Manifestazione su Xylella a Monopoli: le reazioni

Autore Redazione Canale 7 | lun, 14 gen 2019 18:51 | 1987 viste | Xylella Monopoli Manifestazione Reazioni Agricoltura Attualità

Interventi del mondo della politica sulla manifestazione di Monopoli sulla Xylella.

Da comunicati stampa


Xylella: Stefàno (Pd), “Basta populismi, scienza unica via per salvare olivicoltura pugliese”

“Oggi a Monopoli la grande mobilitazione della comunità pugliese che pensa che la scienza non è un’opzione, ma l’unica via certa. Basta coi populismi, si recuperi al più presto il tempo perduto, tornando a legittimare gli studi e la ricerca scientifica, gli unici dai quali possono provenire indicazioni precise sulle cultivar da reimpiantare per ripristinare il patrimonio paesaggistico e produttivo pugliese”. La dichiara oggi il senatore Dario Stefàno (PD) a Monopoli con gli agricoltori pugliesi per la manifestazione “Si combatto Xylella”. 

“Sulla Xylella dobbiamo aprire una pagina nuova – rimarca Stefàno - con la consapevolezza che si è sacrificato troppo patrimonio pugliese. Un patrimonio che non è solo produttivo, ma anche paesaggistico e storico. Con quella stessa consapevolezza bisogna investire senza più tentennamenti nella doppia direzione del contenimento della malattia, anche attraverso l’abbattimento dove è necessario, e del reimpianto visto che l’Unione Europea ci dà questa opportunità. È l’unico modo per ritrovare una traiettoria di recupero e rinascita: ogni altro tentennamento, ogni altro organismo di discussione inutile, diventeranno ulteriori responsabilità verso un danno che non è solo per i produttori olivicoli – e già basterebbe - ma anche per il vivaismo e per tutti coloro che hanno sempre creduto e investito, valorizzandola, questa grande tradizione e identità che è l’ulivo”.

“Non esiste una Puglia che si arrabbia per gli abbattimenti  - conclude Stefàno - e un’altra che esulta, manco fosse una partita di calcio. Ogni albero abbattuto è motivo di sofferenza per chiunque abbia a cuore la nostra terra.  Qualcuno però dovrà assumersi prima a poi la responsabilità di essere andato dietro alle tesi antiscientifiche degli stregoni di turno per cercare facile consenso”.

Xylella, in 2mila a Monopoli tra rabbia e speranza  

Cia Puglia sul sequestro dell’ulivo infetto nell’agro di Monopoli: “Pessima notizia"

MONOPOLI (Bari) – “Il sequestro dell’ulivo infetto di Monopoli, da parte della Procura di Bari, non è una buona notizia per l’olivicoltura pugliese”. E’ quanto ha dichiarato Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, commentando il sequestro, avvenuto ieri, dell’ulivo infetto ritrovato in agro di Monopoli e per il quale il proprietario aveva richiesto l’autorizzazione necessaria alla eradicazione.

“Rispettiamo la Magistratura, che fa il proprio lavoro in base alle leggi vigenti, segnaliamo tuttavia che, come messo in evidenza dalla scienza e dalla realtà dei fatti, impedire le eradicazioni non fa che accelerare l’avanzata del batterio”, ha aggiunto D’Amico. “Purtroppo, l’espansione della xylella non aspetta i tempi dei processi, né gli esiti dei ricorsi al Tar. E’ stato così per i contenziosi legali pendenti presso la Procura di Lecce, che a distanza di tre anni non sono approdati a nulla, e per quelli presentati al Tar dai proprietari di Oria e respinti alla fine del 2017. Anche dal punto di vista legislativo, occorre un intervento del Parlamento che dia gli strumenti normativi necessari ad accelerare le eradicazioni e tolga ai complottisti la possibilità di ostacolare la lotta contro la xylella e la rinascita dell’olivicoltura pugliese”, ha affermato il vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Oggi, di domenica, oltre 2mila olivicoltori hanno manifestato e marciato fianco a fianco proprio per chiedere questo: basta con i santoni, con i complottisti, perché se continuiamo a dargli corda impiccheremo l’agricoltura all’ultimo ulivo infettato, daremo il colpo finale per la trasformazione delle distese di ulivi in un deserto di alberi morti”, ha aggiunto Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Puglia.

. Tremila agricoltori alla grande manifestazione di Bari, altri 2mila a Monopoli: gli agricoltori sono gli unici ad aver capito che ci troviamo di fronte a un bivio. Basta con i ritardi sulla emergenza Xylella. Basta con i ritardi della politica e della burocrazia. È una emergenza e va trattata come tale. Come un terremoto, con fondi e poteri straordinari. Con fondi straordinari da destinare agli agricoltori e ai vivaisti danneggiati e a chi si impegna ad attuare le buone prassi, affinché l’olivicoltura pugliese non rimanga solo un triste ricordo e affinché centinaia di migliaia di famiglie – di agricoltori ma anche di braccianti e frantoiani – possano continuare a vivere e a presidiare le campagne. “Siamo per la ricerca, che va potenziata e sostenuta davvero. Soltanto la scienza può trovare una soluzione efficace contro il batterio. Siamo per le eradicazioni e per i reimpianti nelle zone compromesse, anche con altre specie arboree e con procedure di reimpianto semplificate. Vogliamo che il settore torni a essere produttivo, vivo, remunerativo. E’ necessario istituire una autorità unica di coordinamento, per gestire questa emergenza, con una legge speciale e con poteri straordinari che permettano di attuare quello che la scienza e le norme prevedono per bloccare l’avanzata del batterio, senza perdere ulteriore tempo, oltre quello già perso in 6 anni. Basta con i ritardi della Giustizia. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecce, partita tre anni fa ormai, non è approdata a nulla, se non aver bloccato il Piano Silletti. I ricorsi al Tar presentati nel novembre 2015 dai proprietari di Oria, ai quali era stata notificata l’ordinanza di eradicazione, hanno creato altri ritardi, altro spazio all’espansione del batterio. Affermiamo con forza il nostro SI alla scienza.  Che si applichino, dunque, i protocolli previsti dalla scienza e dalle norme per prevenire l’ulteriore espansione del batterio. Affermiamo con forza il SI al paesaggio. La Piana degli Ulivi Millenari va tutelata. Nel territorio della Piana, oltre a intervenire con i protocolli previsti dalla scienza per scongiurare il contagio, bisogna garantire il monitoraggio periodico. Lottiamo seriamente contro la xylella, altrimenti tra poco avremo solo il deserto”.

Xylella, Amati (PD): “A Monopoli il popolo ha battuto il populismo di maghi, santoni e politici imbroglioni”


“Quella di Monopoli è stata una manifestazione in cui il popolo ha sconfitto il populismo di santoni, maghi, sciamani e politici imbroglioni. E il forte eco prodotto non potrà essere ignorato dalle amministrazioni pubbliche, perché da oggi ogni atto deve essere accordato con i suggerimenti delle istituzioni scientifiche". Lo dichiara il presidente della commissione regionale Bilancio, Fabiano Amati, commentando la manifestazione di oggi a Monopoli “SÌ, combatto Xylella. Si al paesaggio, alla produttività e alla scienza.

“Quando si riuniscono migliaia di persone, tutti i comuni pugliesi, le istituzioni scientifiche e decine di associazioni, vuol dire che non c’è più spazio per i chiacchieroni.

Mi piace pensare che da questo momento la Puglia comincia a difendere con forza la sua identità paesaggistica e produttiva, schierandosi in modo netto e senza tentennamenti dalla parte della razionalità e della prova scientifica.

Spiace tuttavia dover prendere atto che abbiamo perso cinque anni rincorrendo fantasiose ricostruzioni anche dalle parti dell’amministrazione pubblica; speriamo comunque di essere ancora in tempo per contenere l’avanzata della malattia e tutelare in ogni modo il paesaggio e le produzioni agricole".

XYLELLA, FITTO: L’AGRICOLTURA PUGLIESE E’ IN GINOCCHIO E I COLTIVATORI SCENDONO IN PIAZZA PER COLPA DELLE POLITICHE DI EMILIANO E DEI SANTONI DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Manifestazione a Monopoli (Ba), il vicepresidente dell’ECR Group, on. Raffaele Fitto, ha presentato con il collega De Castro un Piano di Ricostruzione mai attuato


Tre volte Sì per combattere la Xylella: Sì per il Paesaggio, Sì per la Produttività, Sì per la  Scienza. Gli agricoltori pugliesi sono stati costretti a scendere per l’ennesima volta in piazza, oggi a Monopoli, per far sentire la loro voce e la loro rabbia contro chi ha precise responsabilità, chi questa situazione non solo non l’ha risolta, ma l’ha aggravata.

L’agricoltura pugliese è in ginocchio per precise e responsabilità sia del Presidente della Regione Emiliano - che prima ha cavalcato irresponsabilmente la demagogia contrastando il Piano Silletti e poi ha disastrato l’agricoltura pugliese con politiche regionali fallimentari. A dirlo è persino il suo assessore dimissionario – sia del Movimento 5 Stelle che ha sfornato in questi anni tante di quelle teorie anti-scienza che possono plasticamente essere rappresentate  dal parlamentare che ha preso dimora su un ulivo monumentale infetto. Sarà per questo che ieri il ministro Lezzi ha ben pensato di “proteggerlo”. Siamo all’assurdo!

Otto mesi fa, insieme al collega  Paolo De Castro, abbiamo presentato un Piano di interventi completo per provare ad intervenire su questo disastro. Avevamo avuto un primo sì dalla UE, ma anche un sì dal presidente Emiliano e il ministro Centinaio… dall’allora sono passati mesi e mesi, l’agricoltura è in ginocchio e i coltivatori sono in piazza.


XYLELLA, ANCHE OGGI FRATELLI D'ITALIA PRESENTI AL FIANCO DEL COMPARTO AGRICOLO. "SUBITO UN PIANO MARSHALL"


Ricerca, paesaggio, scienza. Oggi a Monopoli Fratelli d'Italia -con il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Bari Filippo Melchiorre, il coordinatore e consigliere regionale Erio Congedo e l'on.Marcello Gemmato, oltre ad una delegazione di sindaci e dirigenti di FdI- ha rappresentato l'ennesimo grido di dolore del mondo agricolo insieme agli operatori del comparto giunti da tutta la Puglia. FdI continua ad avere la convinzione già espressa più volte e nelle opportune sedi istituzionali: eventi straordinari devono essere contrastati con misure straordinarie, cioé con una legge speciale che, coinvolgendo Regione, governo nazionale ed Unione Europea, investa nella ricerca, sostenga e ristori gli agricoltori, ridisegni il futuro del comparto olivicolo. Una sorta di “piano Marshall” per l'agricoltura pugliese. La Xylella, dal Salento a Brindisi, ha raggiunto ormai le aree del barese andando a compromettere il motore dell'agricoltura e della gastronomia pugliesi.

XYLELLA, PERRINI: OLTRE ALL’OLIVICOLTURA LA REGIONE ASCOLTI IL GRIDO DEL SETTORE VIVAISTICO

La preoccupazione del consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, componente della Commissione Agricoltura

Se la Xylella dovesse avanzare di altri 10 km nel Barese gli agricoltori di Conservano non potranno più piantare la varietà "Ferrovia" delle ciliegie.

Questo è solo uno degli esempi più eclatanti e allarmanti che i vivaisti questa mattina hanno esposto in Commissione Agricoltura in Regione. Perché c'è' tutto un settore che insieme all'olivicoltura e' in ginocchio in Puglia. Nella nostra regione i vivaisti producono piante ornamentali e fruttiferi di grande pregio, importanti marchi alimentari vengono da loro a rifornirsi, ma senza deroghe che permettano  la movimentazione dei prodotti anche nella zona infetta rischiano di chiudere.  I vivaisti sono stati lasciati praticamente soli, anche nelle spese: tocca a loro sostenere i costi dei controlli per Xylella. Ritengo giusta la richiesta che sia la Regione a sostenere i costi così come avviene per gli olivicoltori.

Così come si proceda più velocemente al monitoraggio, sentire questa mattina l'ingegner Tedeschi, dirigente dell'Osservatorio Fitosanitario Regionale, dichiarare che manca il personale, lo trovo vergognoso! Come possiamo sconfiggere la Xylella se mancano gli elementi essenziali !

Infine, anche il prof Savino, Vito Savino, direttore Crsfa Basile Caramia, questa mattina ha ribadito che non ci sono cure che possano salvare gli ulivi monumentali infetti e quindi devono essere eradicati! Spiace che oggi l'ulivo monumentale di Monopoli infetto non potrà essere  eradicato per sequestro della magistratura. La speranza è che la sputacchina possa anch'essa stessa fermarsi per ordine della magistratura.


XYLELLA, DAMASCELLI (FI): “TANTE PAROLE, MA ZERO FATTI DALLA GIUNTA”

 Nota del vicepresidente della IV Commissione consiliare Agricoltura, Domenico Damascelli, a margine delle audizioni di oggi.


“C’era una canzone che vinse Sanremo, ‘Fiumi di parole’, che dà l’idea di quello che succede in Puglia sulla Xylella: riunioni in Commissione, audizioni, interrogazioni consiliari, mozioni, leggi e deliberazioni, manifestazioni dalla partecipazione straordinaria... ma dalla Giunta regionale nessuna azione concreta, nessuna reazione. Oggi in Commissione abbiamo audito i rappresentanti dei vivaisti, anch’essi economicamente danneggiati dalle conseguenze della batteriosi. Sia loro sia noi abbiamo posto tante domande, a cui solo la Giunta regionale dovrebbe rispondere. Ma Emiliano, in qualità di assessore (anche) all’Agricoltura, non c’era; così come non c’era nessuno del Dipartimento regionale. C’erano, invece, due rappresentanti dell’Osservatorio Fitosanitario della Puglia, e qui dobbiamo ribadire di considerare inaccettabile il mancato potenziamento di una struttura che può contare su un organico risicatissimo rispetto alla missione che le è affidata. Emiliano perché non provvede nemmeno su questo? E se il presidente della Giunta non potenzia l’Osservatorio, dall’altro lato non si preoccupa nemmeno di rendere stabili i monitoraggi sullo stato dell’infezione, dopo la sospensione dei mesi scorsi. Insomma, l’immobilismo è una piaga che sta davvero fiancheggiando l’azione devastante della Xylella. Noi siamo dalla parte della scienza, che spiega con chiarezza la necessità delle eradicazioni delle piante infette, e siamo rimasti esterrefatti dalla notizia che, a detta dell’’Osservatorio, vi sia un progetto in cui sono investite risorse finanziare regionali per lo studio dell’utilizzo di misure alternative, come gli innesti e la capitozzatura su ulivi dichiaratamente ormai compromessi. Sebbene la scienza riporti dati diametralmente opposti, come dichiarato oggi ancora una volta dall’Università e dalla ricerca”.


 





 





 

 

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