Da Dalì a Magritte, passando per Mirò, Bellmer, Fini e tanti altri, trova qui luogo infatti un'affascinante mostra collettiva che resterà fruibile sino al 25 agosto.
Le parole, i pensieri e le immagini più recondite si
materializzano senza alcun freno inibitorio colorando le pareti del Castello di
Carlo V a Monopoli. E' il fascino del Surrealismo, capace di far emergere in
maniera totalmente aleatoria gli aspetti più profondi della psiche umana. In
occasione dei cento anni dalla nascita del movimento, inaugurato dal poeta
André Breton nel 1924, il castello monopolitano propone dunque un nuovo
interessante appuntamento con i maestri internazionali del Novecento. Da Dalì a
Magritte, passando per Mirò, Bellmer, Fini e tanti altri, trova qui luogo
infatti un'affascinante mostra collettiva che resterà fruibile sino al 25
agosto. Un servizio nel telegiornale.