Il gran caldo di questi giorni sta aggravando la situazione scorte idriche della Puglia

Autore Redazione Canale 7 | ven, 24 giu 2022 11:34 | 536 viste | Coldiretti Puglia Acqua Siccità Agricoltura Attualità

La Puglia è la regione meno piovosa d’Italia. Negli invasi mancano 71 mln di metri cubi di acqua.

 

La Puglia è nella morsa del caldo torrido di origine africana. E per il momento non sembra che ci siano prospettive di una tregua, almeno fino alla prima decade di luglio. E per la nostra regione c’è il triste primato che è la prima regione d’Italia dove piove meno,con 641,5 millimetri annui medi. Questo comporta impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del Rapporto dell’ISPRA e del Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente, mentre è in fase di predisposizione la dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità. La regione con il minimo afflusso meteorico mantiene anche il primato negativo – aggiunge Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. Negli invasi artificiali per l’assenza di piogge mancano 71 milioni di metri cubi d’acqua rispetto alla capacità, secondo i dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale, ma a preoccupare – denuncia Coldiretti Puglia - è la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come il grano e gli altri cereali, ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. Gli effetti sono evidenti anche sul settore olivicolo – dice Coldiretti Puglia - con il caldo durante la fioritura e la siccità che compromettono la produzione di olive del 40%.   

 

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