Bari ospedale pediatrico: rinnovata l'area di accoglienza del pronto soccorso

Autore Gianni Catucci | mar, 21 ott 2025 12:14 | 583 viste | Bari Ospedale-Giovanni-Xxiii Pediatrico Sanità Attualità

Rinnovata e completamente ripensata per offrire maggiore comfort ai bambini e alle famiglie.


Riapre l’area di accoglienza del Pronto Soccorso dell’ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, rinnovata e completamente ripensata per offrire maggiore comfort ai bambini e alle famiglie, assicurando nel contempo più efficienza e sicurezza nella gestione delle urgenze. La nuova area è più ampia e organizzata in due spazi distinti per garantire percorsi differenziati: uno dedicato all’accoglienza generale e uno che può essere isolato e riservato alla gestione delle emergenze, attrezzato con gas medicali e sale a pressione negativa. Questa configurazione consente di gestire in isolamento i casi infettivologici e di garantire la continuità dell’assistenza anche nelle situazioni più complesse, assicurando la massima sicurezza per pazienti, familiari e operatori.

Un altro elemento distintivo della riorganizzazione è l’attivazione di due nuovi ambulatori dedicati ai codici minori, pensati per la gestione rapida e appropriata delle urgenze non gravi. Questi spazi permettono di migliorare i tempi di attesa e di separare i percorsi assistenziali rispetto alle emergenze di maggiore intensità. Tra le principali novità spicca anche la nuova sala triage, cuore del sistema di accoglienza, dedicata alla valutazione generale dei piccoli pazienti, che vengono poi indirizzati verso gli ambulatori dedicati, tutti collocati sullo stesso piano:

“La riapertura della nuova area di accoglienza del Pronto Soccorso pediatrico segna un passaggio importante nel percorso di riqualificazione del Giovanni XXIII – dice il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria, Antonio Sanguedolce -,  più in generale, nella modernizzazione delle nostre strutture sanitarie. Abbiamo voluto creare spazi più funzionali, sicuri e accoglienti, capaci di rispondere in modo sempre più efficiente ai bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie”.

 


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