La Puglia sfiora i 4 milioni di somministrazioni dei vaccini. E’ prima regione tra dosi ricevute e somministrate.
La notizia era nell'aria già da tempo ed è stata ufficializzata oggi.
Nel Barese l'87% degli over 12 ha ricevuto almeno una dose.
Tutti gli appuntamenti in programma dal 28 settembre al 3 ottobre 2021.
Effetto vaccino nelle scuole, il 97% di casi positivi in meno rispetto ad ottobre 2020.
Sono 11 i nuovi focolai tra Locorotondo ed Alberobello ed un secondo focolaio è stato registrato ad ovest di Crispiano.
I comuni 'Covid free' scendono a 13.
In tutta la provincia quasi due milioni di dosi somministrate. “E’ un risultato straordinario" commenta direttore generale della ASL Antonio Sanguedolce.
Adalisa Campanelli è stata eletta all’unanimità neo segretaria provinciale dall’assemblea degli iscritti.
Oggi i richiami per 150 docenti di cinque istituti scolastici baresi. Consegnati i primi 300 flaconi per le sedute dei medici medicina generale.
Triplicate le prenotazioni negli ultimi due giorni. Oltre 7mila prime dosi nell’ultima settimana.
Si tratta di minori fra i 5 e gli 11 anni.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato una lettera al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Silipo. Ecco il testo integrale.
Da oggi in Puglia le prenotazioni e le somministrazioni della dose booster o terza dose per tutti i soggetti della fascia di età 16-17 anni; tutti i soggetti della fascia di età tra i 12 e i 15 anni fragili.
La campagna anti-Covid continua ad un ritmo sostenuto: circa 86mila dosi settimanali. Su complessive 2 milioni e 407.051 dosi somministrate. A buon punto anche la vaccinazione della fascia d’età pediatrica.
La copertura per la terza dose è al 43%, ed è prima in Italia con il 19.5% nella fascia pediatrica ( 5 -11 anni).
Tra i 5-11enni registra un’ottima adesione. In evidenza gli hub di Mola e Conversano.
Nel Barese oltre 6500 vaccinazioni nella tre giorni dell'iniziativa regionale. A parte Bari, molto bene anche a Monopoli e Polignano.
La Puglia è prima per somministrazioni pediatriche.
A porsi l’interrogativo è il Comitato delle associazioni per la difesa delle strutture sanitarie cittadine.