Monopoli - La Giunta propone alla Prefettura l’intitolazione di due nuove vie

Autore Redazione Canale 7 | gio, 10 nov 2022 18:30 | 896 viste | Intitolazione Vie Comune-Di-Monopoli Antonio-Lopriore Orazio-Petrosillo Attualità

Le due nuove strade porteranno i nomi del medico Antonio Lopriore e del giornalista Orazio Petrosillo.

La Giunta Comunale, riunitasi giovedì 10 novembre 2022, ha avviato l’iter per l’intitolazione di due nuove vie cittadine. Con Delibera di Giunta n. 250 è stata proposta l’intitolazione a Antonio Lopriore (1911-1998) e Orazio Petrosillo (1947-2007) della nuova viabilità comunale carrabile prevista da progetto tra viale Aldo Moro e via Baione.

Nella stessa zona è stata proposta l’intitolazione a Vito Antonio Mastronardi (1918-2012) della nuova viabilità comunale carrabile tra viale Aldo Moro e via Baione. Con il nuovo provvedimento vengono intitolate ulteriori due strade con imbocco dall’istituenda via Antonio Mastronardi e, in particolare, ad Antonio Lopriore la nuova strada di collegamento parallela a via Baione e ad Orazio petrosillo la nuova strada di collegamento parallela a viale Aldo Moro.

Salentino di nascita, Antonio Lopriore durante la seconda guerra mondiale è stato medico di Stato alle dipendenze del Ministero degli Interni in Albania. Catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943, durante la detenzione svolge la sua assistenza medica in favore dei militari italiani.Nel 1953 viene insignito della Croce al Merito di Guerra e nel 1959 ottiene la nomina a Capitano. Trasferitosi a Monopoli nel 1953, ha svolto la professione medica apprezzato da tutti per la grande umanità nella cura dei più bisognosi. Il 31 maggio 2022 è stato insignito con la medaglia d’onore, conferita ai cittadini Italiani militari e civili deportati nei lager nazisti.

Orazio Petrosillo è stato uno scrittore, giornalista e vaticanista.Licenziato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, si è occupato di informazione religiosa dal 1975 e dal 1980. Fra i suoi numerosi incarichi, ha ricoperto anche quello di Presidente dell’Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre e di docente del CICS (Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana). Ospite abituale di trasmissioni televisive dedicate a temi di carattere religioso, era diventato un volto noto anche al grande pubblico soprattutto in occasione della morte di Giovanni Paolo II.

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