Fasano ( Br): deteneva illegalmente un fucile da caccia e 51 cartucce. Arrestato

Autore Redazione Canale 7 | gio, 30 ago 2018 12:10 | 1813 viste | Fasano Carabinieri Armi Motocarro Cronaca

E’  anche  autore del furto di un motocarro dell’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Fasano. L'operazione è stata condotta dai Carabinieri della locale Stazione. 

( Da comunicato)  - I Carabinieri della Stazione di Fasano al termine degli accertamenti hanno tratto in arresto in flagranza di reato di illecita detenzione di arma comune da sparo e furto aggravato di un motocarro “Ape”, Carmelo Rosato, 48enne del luogo. I militari nel corso di una perquisizione effettuata in un uliveto di proprietà dell’arrestato, hanno rinvenuto nascosto dietro il tronco di un ulivo secolare un motocarro “Ape” di colore bianco. Dagli accertamenti che ne sono scaturiti è emerso che l’arrestato è l’autore materiale del furto del mezzo avvenuto in via Bianchi di Fasano il 27 agosto scorso. Elemento rilevato a seguito dell’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presente in quell’area. Il mezzo, al quale l’arrestato ha tolto dalle portiere il logo dell’azienda e le barre laterali di acciaio del cassone è di proprietà dell’azienda “Tradeco” di Altamura (BA), che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani nel comune di Fasano. La perquisizione è proseguita nel domicilio del Rosato, dove i militari hanno rinvenuto nella rimessa allocata nelle adiacenze dell’abitazione e di pertinenza della stessa, all’interno di un armadietto in legno, nascosto dietro alcune canne da pesca, un fucile da caccia, si tratta di una doppietta calibro 20 illegalmente detenuta, nonché 51 cartucce dello stesso calibro. Gli accertamenti hanno evidenziato che l’arma, ancorché provvista di numero di matricola, non risulta censita nel registro nazionale delle armi comuni da sparo. Al riguardo, sono in corso specifici accertamenti finalizzati ad individuarne la provenienza e l’eventuale utilizzo in fatti delittuosi.

Chiesta contezza all’uomo in relazione all’illecita detenzione del fucile, non ha saputo fornire plausibili giustificazioni. Dopo le formalità di rito su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato collocato agli arresti domiciliari.

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