E’ durata oltre sette ore, la seduta straordinaria del consiglio comunale di Monopoli, incentrato sull’approvazione del D.U.P., il documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2026-28. Il punto più importante del consiglio comunale del 18 dicembre 2025 è stato approvato a maggioranza, con 17 voti favorevoli e 3 contrari di minoranza. Il documento finanziario più importante dell’anno per l’ente comunale, ha visto la relazione dei presidente di commissione Silvia Contento, dell’assessore al bilancio e vice sindaco, Alessandro Napoletano, quindi l’ampia esposizione del sindaco Angelo Annese. Questi ha enunciato tutto quanto compreso nel documento e tracciato la rotta per le prossime annualità. Tutte le cose fatte, quelle in itinere e quelle in fase di progettazione. L’assessore Napoletano nel fotografare il documento, ha sottolineato, come del resto avviene già da tempo, il fatto che rimanga inalterata la pressione fiscale, dunque nessun aggravio di tasse per i cittadini. “Un bilancio -ha detto Napoletano- che con le sue positività, grazie alla collaborazione dei cittadini, e con uno sguardo attento all’aspetto sociale”.

Dopo i dettagli per gli impegni di spesa nuovi e consolidati, affidati agli assessori e delegati, si è sviluppata la fase dei chiarimenti, poi gli interventi e infine le dichiarazioni di voto. Le minoranze hanno motivato il voto contrario, per una diversa visione della città, contrarietà del modus operandi di maggioranza e governo cittadino. Una su tutte, per esempio la mancata destinazione delle risorse del bilancio previsionale, alle fasce meno abbienti della popolazione, all’emergenza abitativa.

Il consiglio comunale, infine si è occupato dell’ attivazione del piano di razionalizzazione delle partecipazioni nel corso dell’anno, Quindi della revisione delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024 dal Comune di Monopoli e conseguente approvazione del piano del piano di razionalizzazione per il prossimo 2026. In pratica lo stato dei rapporti del Comune di Monopoli con le partecipate (Patto Polis, Gal, Gac, ecc.). Alcune di queste partecipate sono in fase di liquidazione, altri rapporti sono praticamente estinti. In buona sostanza ci sono rapporti, tenuti aperti, per possibili nuovi finanziamenti. Il punto è stato approvato a maggioranza, con 16 voti favorevoli.