MONOPOLI - Si tratta di un’evoluzione della truffa dei falsi carabinieri. L’ultima trappola, in questo caso telefonica, messa in atto dalle bande organizzate di malviventi che puntualmente durante il periodo delle feste Natalizie, come ogni anno, spesso si scatenano, facendo registrare un’impennata di furti nelle abitazioni e di raggiri ai danni soprattutto di anziani che rimangono da soli in casa. Sta accadendo anche a Monopoli, soprattutto nell’agro ma occorre prestare attenzione anche nel centro cittadino. Il prescelto di turno riceve una telefonata da un uomo che si qualifica  come maresciallo dell’Arma le chiede alla “vittima” di presentarci presso la caserma dei carabinieri sostenendo scuse come quella di aver trovato per strada il libretto di circolazione e altri documenti o altro ancora. Ma l’intento della telefonata è soltanto una truffa per far uscire di casa tutti e avere campo libero per entrare a far razzia di oro e denaro. Pare che in questi ultimi giorni diversi cittadini monopolitani abbiano ricevuto questo tipo di chiamata-civetta. L’intento dei malviventi, in ogni caso, è sempre lo stesso: far uscire le persone dall’appartamento preso di mira, e quindi poter contare su quel - anche breve – lasso di tempo per portare a segno un furto in abitazione, nell’assenza dei residenti. In alcuni casi addirittura i truffatori riescono a mascherare il loro numero con quello della caserma dei carabinieri, sfruttando la tecnologia che permette di falsificare il numero in uscita (pratica conosciuta come “spoofing”). In questo modo, quando la vittima risponde al telefono, vede sul display il numero ufficiale dell’Arma e si sente immediatamente rassicurata, pensando di essere contattata da un ente istituzionale. L’Arma dei Carabinieri non utilizza questi metodi per mettersi in contatto con i cittadini quindi occorre prestare molta attenzione e denunciare subito l’accaduto.