L'iniziativa, oltre che al "San Giacomo", si è svolta in diversi ospedali italiani
MONOPOLI - La pioggia non ha scoraggiato la voglia di sentirsi parte attiva e non più spettatori del genocidio in corso nel conflitto di Gaza. Soprattutto dopo che alla carenza di aiuti e rifornimenti per il popolo palestinese in sofferenza e martoriato dalle violenze della guerra, viene meno anche la garanzia di un altro diritto fondamentale che è quello alle cure mediche e all’assistenza sanitaria. Centinaia di persone hanno preso parte ieri sera, nel piazzale antistante l'ospedale San Giacomo di Monopoli, di fronte al centro trasfusionale, al flash mob a favore della Palestina, promosso nell’ambito dell’iniziativa “Luci sulla Palestina” che ha visto raduni spontanei e partecipati in contemporanea in moltissimi ospedali italiani. Un momento di forte aggregazione e “indignazione” comune contro le violenze e la situazione sempre più drammatica vissuta sotto i bombardamenti a Gaza e in memoria delle vittime tra i civili, famiglie, bambini e anche medici e operatori sanitari. Una manifestazione pacifica con organizzazione nazionale durante la quale sono stati letti anche a Monopoli alcuni nomi (degli oltre 1.600 operatori sanitari colpiti) di medici e ausiliari morti sulla striscia di Gaza. Lo scopo della manifestazione è stato quello di chiedere con una voce corale e perentoria un “cessate il fuoco immediato” e quello di fermare il “Genocidio dei Palestinesi” che si consuma ogni giorno.