Incendiata l'auto nel cortile della villa della donna
Attentato incendiario a nota imprenditrice fasanese: due piromani, che sono entrati in azione nel cuore della notte e hanno agito con il volto coperto, hanno dato fuoco alla sua fiammante Rang Rover Sport. Il suv era parcheggiato nel giardino della villa silvana dell'imprenditrice, che è moglie di un noto professionista. Le fiamme hanno completamente distrutto la Rang Rover, che era stata immatricolata da pochi mesi. Gli attentatori hanno raggiunto viale delle Acacie, pieno centro di Selva di Fasano, a bordo di una Kia Picanto di colore bianco. Erano in tre. Dopo aver effettuato un paio di giri di ricognizione della zona si sono fermati davanti alla recinzione della villa dell'imprenditrice e dall'utilitaria sono scesi in due. Avevano entrambi il volto coperto, indossavano guanti e tute monouso. Ogni sequenza dell'attentato è stata ripresa dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza della villa. Scavalcata la recinzione, hanno raggiunto la zona del piazzale dove era parcheggiata la Rang Rover e hanno iniziato a cospargere il suv di benzina. A seguire hanno sparso lo stesso liquido infiammabile sulla pavimentazione del piazzale e hanno appiccato il fuoco. In pochi secondi le fiamme hanno avviluppato la Rang Rover e l'hanno completamente divorata. Uno degli attentatori è rimasto ferito. C'è stato un ritorno di fiamma e il fuoco ha attinto il malvivente al braccio. Dalle immagini registrate dalle telecamere si vede che l'attentatore è stato immediatamente soccorso dal suo complice, che con mezzi di fortuna è riuscito a spegnere le fiamme prima che investissero l'intero corpo del suo compare. Per quanto il soccorso all'attentatore ferito è stato immediato, le fiamme di certo hanno lasciato segni sul braccio del malvivente. Ma negli ospedali della zona non si è presentata nessuna persona con ustioni compatibili con quelle che si è procurato l'attentatore silvano. Al momento, in assenza di elementi che indirizzino l'attività investigativa in una direzione ben precisa, le indagini dei carabinieri, si articolano a 360 gradi. Nessuna ipotesi viene scartata a priori. L'imprenditrice e il marito avrebbero detto agli investigatori di non avere la più pallida idea di cosa potrebbe esserci dietro l'attentato di cui sono state vittime.