Altamura: i carabinieri incontrano gli anziani sulla piaga delle truffe

Autore Gianni Catucci | gio, 24 lug 2025 17:47 | 371 viste | Bari Carabinieri Altamura Truffe-Agli-Anziani Incontro-Sensibilizzazione Cronaca

Prosegue la campagna di prevenzione e sensibilizzazione promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari.

Prosegue la campagna di prevenzione e sensibilizzazione promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari per arginare il fenomeno delle truffe perpetrate ai danni delle persone anziane. Martedì scorso, presso la Chiesa di Sant'Agostino ad Altamura, si è tenuto l’ennesimo incontro promosso dalla Benemerita, per fornire strumenti utili a riconoscere le principali modalità di questi reati.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto che coinvolge diverse parrocchie del territorio altamurano: questi luoghi, unitamente ad altri centri di aggregazione sociale, fungono da presidi di protezione e solidarietà per le fasce più vulnerabili.

I militari dell’Arma hanno illustrato le principali modalità con cui i truffatori agiscono, soffermandosi in particolare sui casi in cui sedicenti “carabinieri” contattano telefonicamente le vittime, spesso fingendo un'emergenza che coinvolge un familiare, come un figlio o un nipote, con la richiesta urgente di una somma di denaro. Le vittime, colte di sorpresa e sopraffatte dall’inquietudine per i propri cari, finiscono per consegnare denaro o oggetti di valore a individui sconosciuti che si presentano alla porta, spacciandosi per incaricati delle forze dell’ordine.

I Carabinieri hanno spiegato con chiarezza che nessun appartenente all’Arma o delle forze dell’ordine in generale, chiede mai denaro o beni personali a domicilio, sottolineando l’importanza di non fidarsi di chi telefona o si presenta con motivazioni allarmanti. È fondamentale, in caso di dubbi, chiamare immediatamente il 112 o rivolgersi alla caserma più vicina, evitando di agire d’impulso.

L’incontro si è concluso con un momento di confronto diretto con i presenti, che hanno potuto porre domande e condividere le loro esperienze personali. La partecipazione attiva e il forte interesse dimostrato confermano quanto tali attività siano importanti per rafforzare il senso di sicurezza e di comunità. L’Arma, in conclusione, ha rivolto un appello ai partecipanti affinchè fungano da “megafono” delle informazioni ricevute, riportandole ai familiari e alle persone vulnerabili di propria conoscenza.    

Con questa iniziativa – che proseguirà anche nelle prossime settimane – l’Arma dei Carabinieri intende rafforzare il legame con la cittadinanza e intensificare la collaborazione con tutte le realtà associative che, operando quotidianamente a stretto contatto con la popolazione, rappresentano la prima linea di difesa contro coloro che tentano di speculare sulle fragilità altrui.


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