I carabinieri hanno raggiunto un 39enne, un barbiere, ritenuto il "piazzista" della droga.
MONOPOLI - Avrebbero dapprima fermato una coppia di polignanesi, presunti abituali clienti, con 2 grammi di cocaina, una dose delle quali nascosta dalla donna nel reggiseno. Droga che avrebbero acquistato mentre si trovavano in via Oberdan, nei pressi dell'abitazione del fornitore. Uno scambio a cui i carabinieri della sezione operativa della Compagnia dei carabinieri di Monopoli, impegnati in uno specifico servizio di prevenzione al traffico di stupefacenti, avrebbero assistito salvo poi decidere di fermare i due assuntori, denunciati, lungo via Arenazza, verso la provinciale per Conversano, acquisendo ulteriori informazioni. A quel punto i militari dell'Arma hanno raggiunto un 39enne, ritenuto il "piazzista" della droga, un barbiere, in via Magenta prima di portarsi presso l'abitazione in via Oberdan per la perquisizione domiciliare. Su un tavolo della veranda di casa, di fatto, avrebbero rinvenuto un bilancino di precisione con residui di sostanza ritenuta cocaina. In un mastello della spazzatura sarebbe stato contenuto un residuo di cellophane per il confezionamento mentre nel soggiorno sarebbe stato trovato un rotolo di sacchetti di plastica, simili a quelli utilizzati per le deiezioni canine. Il materiale è finito sotto sequestro mentre il 39enne, disoccupato, è stato arrestato e ristretto ai domiciliari con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il processo per direttissima il giudice ha accolto la tesi difensiva del legale difensore, l'avv. Michele Mitrotti, convalidando l'arresto ma rimettendo il 39enne in libertà. Sotto sequestro, tuttavia, era finito anche l'Iphone del barbiere dal quale gli inquirenti (è l'ipotesi) avrebbero inteso estrapolare informazioni utili circa la presunta attività di traffico di droga e i collegamenti del 39ennc con fornitori e clientela. Su richiesta del legale, lo smartphone è stato dissequestrato e restituito all’artigiano. (A.S.)