Lavori al "Veneziani" rinviati alla prossima primavera.

Autore Domenico Dicarlo | mer, 04 giu 2025 16:56 | 2784 viste | Monopoli-Calcio Stadio-Veneziani

Troppo ristretti i tempi per poter garantire al Monopoli di non giocare una buona parte della prossima stagione in campo neutro

Tutto rinviato a maggio 2026. L’attesissimo incontro tra amministrazione comunale e società del Monopoli si è concluso come paventato alla vigilia: si è convenuto di rinviare i lavori previsti al “Vito Simone Veneziani” al termine della prossima stagione calcistica. Troppo ristretti i tempi per evitare che la compagine biancoverde rischiasse di giocare fuori casa una buona fetta della prossima stagione. Va detto che per il Monopoli non è una scelta indolore, perché bisognerà nuovamente cercare un campo dove far allenare le giovanili, per esempio, dove far giocare la Primavera 2, ammesso che la prima squadra possa continuare ad allenarsi al “Carrieri”, visto che sintetico di uno dei campi viene ritenuto tra i responsabili dei tanti infortuni muscolari in cui sono incorsi i calciatori biancoverdi in questa stagione. Non è la soluzione sperata, ma è quella più indolore, perché, come detto, il presidente Rossiello e i suoi più stretti collaboratori ritenevano fuori tempo massimo l’eventuale inizio dei lavori. Così, Francesco Rossiello, il direttore generale Giuseppe Sipone e il club manager Angelo Barnaba si sono presentati all’incontro previsto nella stanza del sindaco Angelo Annese, avendo già deciso cosa dire, cioè che l’unica soluzione possibile era quella di rinviare i lavori al termine della prossima stagione calcistica. E così, alla fine, si è convenuto di fare. Ora può partire la programmazione della società in vista della prossima stagione, messa un attimo in stand by in attesa di capire cosa ne sarebbe stato dello stadio. Perché, se davvero si fosse deciso di intervenire adesso, giocare una buona parte del prossimo campionato in trasferta avrebbe portato ad un ridimensionamento fisiologico dei programmi. Programmazione non vuol dire soltanto giocatori, campagna acquisti o staff tecnico; programmazione significa anche, se non soprattutto, campagna abbonamenti, attività extracalcistiche, sponsor, ecc. Attenzione, questo non significa che la società sia contenta di questo rinvio, tutt’altro. Perché, in sostanza, ci si aspettava che le “carte” fossero già a posto e che i tempi fossero più brevi. Cosa accadrà ora? Lo stadio resta quello sino a maggio 2025, e su questo non ci piove. Nel frattempo, saranno predisposti i bandi per la progettazione definitiva ed esecutiva e successivamente indetta la gara d’appalto per il primo lotto, quello relativo al rifacimento del terreno di gioco (con trasformazione in sintetico) e la realizzazione della nuova Curva sud. Non ci potrà essere un ulteriore rinvio rispetto alla primavera-estate 2026 perché i fondi regionali assegnati dovranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2026, pena la perdita degli stessi finanziamenti. Poi si passerà agli step successivi, vale a dire abbattimento della attuale Curva nord con realizzazione della nuova e restyling anche dei Distinti. Ora c’è il tempo per predisporre tutto per la prossima primavera: guai, dopo i ritardi di quest’anno, a non farsi trovare pronti nemmeno allora. 

Nella foto: il presidente Francesco Rossiello, il direttore generale Giuseppe Sipone e il club manager Angelo Barnaba all'uscita dell'incontro di questa mattina


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