Il tecnico biancoverde ammette le difficoltà, soprattutto sul piano del ritmo, ma tira la volata in vista di mercoledì.
Tre gol uguali subìti rendono complicata la partita di ritorno, ma tre miracoli di Vitale tengono in piedi il Monopoli in vista dell’operazione remuntada in programma mercoledì sera alle 20 al “Veneziani”. Nel post partita, Alberto Colombo parte dalla fase difensiva, tutt’altro che irreprensibile: «Diventa difficile dare delle spiegazioni- ammette il tecnico biancoverde- perché la tendenza del nostro campionato è stata quella di concedere poche occasioni agli avversari. Prendere tre gol simili ti fa pensare: se sotto alcuni aspetti lo puoi accettare- prosegue Colombo- quando sei in inferiorità numerica, fai fatica ad accettarlo quando eravamo in parità numerica. I due gol subiti più le parate di Vitale fanno capire che non è stata la serata giusta dal punto di vista difensivo. Ci hanno messo in grande difficoltà, anche perché avevano un passo diverso rispetto al nostro». Insomma, nessun alibi: «Non dobbiamo cercarli, anche se siamo arrivati a questa partita non certamente nel migliore dei modi. De Risio si è aggregato con noi dopo dodici giorni di differenziato, Bulevardi non è al meglio da tempo, Viteritti ha accusato un attacco gastrointestinale che lo ha debilitato parecchio e ha chiesto il cambio: sicuramente avevamo qualche problema, ma non dobbiamo utilizzarlo come alibi. Ora, però- suona la carica Alberto Colombo- è doveroso crederci perché tutto può succedere. Magari ci riallacciamo a qualche evento passato: a Cesena, tre anni fa, dovevamo andare e vincere con due gol di scarto dopo la partita d’andata e ce la facemmo. Questa volta- prosegue Colombo- avremo anche il pubblico dalla nostra parte e non vedo perché la storia non si possa ripetere. Certo, non sarà semplice, ma dobbiamo crederci. Se qualcuno può essere stanco, la spinta dei nostri tifosi potrà aiutarci a superare questo limite». Paradossalmente, il Monopoli era partito molto bene: «I due gol hanno consentito loro di trovare i giusti ritmi e le giuste motivazioni. È una squadra che non conosciamo benissimo, ma fa delle rotazioni il suo credo. È una squadra organizzata, con gamba, un degno avversario: mercoledì dovremo sicuramente rivedere qualcosa sia dal punto di vista degli uomini sia, magari, cambiando qualcosa dal punto di vista del modulo». Servirà la partita perfetta.