Il movimento turistico conta già grandi numeri in Puglia

Autore Gianni Catucci | gio, 08 giu 2023 17:46 | 1406 viste | Perchè Approfondimento Turismo Attualità

A Perché ieri sera si è parlato anche delle problematiche del settore, specie alla luce di nuove norme.

E’ appena iniziato il mese di giugno,  eppure in Puglia ci sono già grandi numeri per il movimento turistico. Le avvisaglie c’erano nei primi assaggi a pasqua, 25 aprile e 1° maggio, nonostante le bizze meteorologiche. La conferma che il 2023 possa accrescere i numeri record delle annate precedenti derivano anche dal ponte feriale del 2 giugno scorso. Si sta assistendo in queste settimana ad un vero e proprio assalto turistico, soprattutto da parte del movimento straniero. E ieri sera di questa materia si è parlato a Perché? Si è cercato di comprendere come si stia evolvendo l'offerta da parte degli operatori del territorio ed anche le varie problematiche del settore. Si è parlato anche di nuove regole che potrebbero presto entrare in vigore. Ospiti la presidente regionale e del direttivo nazionale del Cna, nonché presidente di OTM, Loredana Campanelli e Patrizia Migailo, presidente dell’Associazione Albergatori di Polignano. Come detto i numeri parlano chiaro: il movimento turistico è in ulteriore espansione. Sul  fronte problematiche i temi di sempre: più parcheggi, migliore viabilità, innalzamento della qualità dei servizi, per esempio i trasporti. E non dimentichiamo la nota dolente della lotta all’abusivismo, resa più complicata da una normativa complessa e di difficile attuazione. E in tutto cio’, come sempre, chi ci rimette è la gran parte degli operatori osservanti delle regole. Sul fronte nuove disposizioni vi è quella promossa dal ministero del turismo contro i cosiddetti “affitti brevi”, per cui “ sono vietati gli affitti inferiori a due notti”. Gli operatori rispondono che  il provvedimento “ impatta solo sul 5% del mercato”. Dunque un impatto minimo sul settore, che non soddisfa le richieste di interventi ben più decisi avanzate dai sindaci delle grandi città turistiche italiane”. La complicazione è accresciuta anche dall’assegnazione dietro richiesta di un codice identificativo nazionale (Cin) che recita: “ad ogni immobile ad uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche è a pena di nullità se  inferiore a due notti. A meno che gli affittuari non siano un nucleo familiare numeroso, composto cioè da almeno un genitore e tre figli”. “ E qui è chiarissima- sottolineano i rappresentanti degli albergatori- la difficoltà di comprensione e soprattutto di applicabilità”.

 

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