Numeri da record per i porti di Bari e Monopoli

Autore Redazione Canale 7 | gio, 25 mag 2023 12:08 | 496 viste | Autorità-Di-Sistema-Portuale-Del-Mare-Adriatico-Meridionale Bari Monopoli Dati Attualità

I dati sono relativi ai primi quattro mesi del 2023.

L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha fatto registrare numeri positivi nel primo quadrimestre del 2023, con 1461 accosti gestiti e più di 6,5 milioni di tonnellate di merce movimentate sommando i risultati degli scali del gruppo, ovvero Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli. Ogni giorno quasi 1000 veicoli si imbarcano e sbarcano nei porti del Mare Adriatico Meridionale. Gli accosti rilevati sono il 22% in più rispetto al 2022. Segnalate anche la movimentazione di più di 6,5 milioni di tonnellate di merce (+6,2% rispetto all’anno precedente), nonché una movimentazione complessiva di veicoli pesanti di 111.000 unità, con una crescita generale del 14% rispetto all’anno precedente. Un dato significativo che si traduce in una media giornaliera di quasi 1000 veicoli pesanti imbarcati/sbarcati nei porti dell’Adriatico meridionale. Per quanto riguarda il  flusso dei passeggeri dei traghetti sono stati registrati 300mila passeggeri in 4 mesi arriva al +18,6% rispetto all’anno precedente. Il porto di Monopoli, invece, oltre alla conferma di essere una delle mete preferite dai crocieristi del segmento lusso con i suoi 34 accosti, spicca, nel periodo di analisi, per via dell’aumento del +460% delle merci in colli movimentate. “Siamo impegnati su tutti e sei i fronti per garantire a tutti i nostri scali, un sistema elevato di infrastrutturazione e di servizi - commenta il presidente Ugo Patroni Griffi - Per sostenere l'aumento dei traffici portuali e attrarne di nuovi, infatti, è necessario anche un adeguato sviluppo infrastrutturale. Ciò richiede investimenti in nuove attrezzature, ampliamento delle banchine, miglioramenti delle infrastrutture stradali e ferroviarie connesse al porto, nonché l' implementazione di tecnologie avanzate per ottimizzare le operazioni portuali. Nella affannosa gara di competitività a cui partecipano gli scali del bacino del Mediterraneo è necessario non arenarsi né restare indietro – conclude Patroni Griffi- perché i porti rappresentano la colonna vertebrale dell'economia di un Paese”.

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