Analisi del voto a Monopoli con i rappresentanti che comporranno il nuovo consiglio comunale

Autore Gianni Catucci | gio, 18 mag 2023 17:45 | 689 viste | Perchè Canale7 Approfondimento Amministrative-2023 Monopoli Politica

Se n’è parlato ieri sera a Perché.

All'analisi del voto amministrativo a Monopoli con i soggetti politici che comporranno il prossimo consiglio comunale, è stata dedicata la puntata di ieri sera di Perché. Vi hanno preso parte Alberto Pasqualone leader della lista civica Monopoli al Centro, Angelo Papio di Manisporche, candidato sindaco, Aldo Zazzera segretario di  Fratelli d'Italia e Mino Laghezza coordinatore cittadino di Forza Italia. Trasmissione che ha risentito della vicinanza temporale dalla chiusura delle urne, per cui valutazioni estremamente risicate sul futuro del secondo governo Annese. Soddisfazione sul copioso consenso ottenuto, quasi plebiscitario, da Monopoli al Centro, è stata espressa dal responsabile della civica, Alberto Pasqualone, che ha respinto al mittente alcune critiche mosse da Angelo Papio, sulla natura stessa del robusto consenso ottenuto dalla compagine di maggioranza. Pasqualone ritiene che il grande successo ottenuto in queste elezioni, dall’intero centrodestra “ è da attribuirsi alla migliore offerta di contenuti ai cittadini, che hanno inteso dare fiducia per i prossimi 5 anni, riconfermando il sindaco Annese”. Il leader di Manisporche dal canto suo, nel ribadire che nonostante la dimezzata rappresentanza delle minoranze in sala Perricci, non farà sconti al prossimo governo cittadino, preannuncia ferma opposizione. La partenza in ritardo nella campagna elettorale, poca penetrazione nelle associazioni e in ambienti di aggregazione cittadini, si anniderebbero qui i motivi della sconfitta del centrosinistra, secondo Angelo Papio. Chiarezza di idee nel segno della continuità amministrativa, invece, i motivi del successo per Mino Laghezza e Aldo Zazzera. Per quanto riguarda la formazione della nuova giunta i rappresentanti hanno lasciato intendere che vi è premura di accelerare i tempi, perché ci sono situazioni urgenti da risolvere, che la città non può aspettare.  C’è anche da dire che ci sono aspetti prodotti dal voto dello scorso 14 e 15 maggio, che a prescindere dalle urgenze amministrative, non possono essere sottaciuti. A cominciare da logici accresciuti appetiti di chi ha contribuito al così largo successo della coalizione.   

 

Aggiornamenti e notizie