Monopoli – Manisporche contro ogni trasformismo: polemica accesa sul caso Lacatena

Autore Redazione Canale 7 | ven, 15 apr 2022 12:15 | 979 viste | Monopoli Manisporche Politica

Il movimento monopolitano d’opposizione provocatoriamente si rivolge a Michele Emiliano

COMUNICATO - Michè.

Se non vuoi sentire a noi.

Se non vuoi sentire nemmeno l'antropologa che ieri sera in diretta tv ti ha spiegato in due battute che il trasformismo intossica, perché sdogana la politica volgare dei soldi, ma c'è sempre, per fortuna, un'altra politica più nobile che è quella delle idee, anzi degli ideali.

Almeno senti a papa Francesco (lui sì che se ne intende) che ieri, mentre sferzava all'impegno, ha detto chiaro e tondo, senza peli, terra terra, che la politica "è il martirio quotidiano di cercare il bene comune senza lasciarti corrompere" (quanto è vero e quanto è dura!!!).

L'idea che per vincere bisogna fare la pesca a strascico di tutti pacchetti di voto (e di interessi) è un virus della peggiore politica.

Se prendi sul serio almeno il suo suggerimento, possiamo vincere insieme ma senza perdere l'anima delle nostre migliori speranze.

 

Gentile presidente Emiliano,

la lettera dell’incipit non è nostra ma di Guglielmo Minervini ed è datata 1° maggio 2015.

Sono trascorsi 7 anni, ci ritroviamo allo stesso punto e potremmo non aggiungere altro alla franchezza e lealtà che Guglielmo ha sempre avuto nei suoi confronti.

Scriviamo da Monopoli, dove da 15 anni esiste un immobilismo politico e amministrativo gestito da un centrodestra variamente rappresentato.

Nella sua visita in città, all’indomani dell’esito del voto regionale, quando è venuto a ringraziare i cittadini per il buon risultato conseguito, le avevamo chiesto di esserci accanto per agire il cambiamento e ridare speranza. Le sue rassicurazioni furono coadiuvate a un invito al centrosinistra a darsi da fare.

Bene.

In questi mesi si è lavorato alacremente, in vista non solo di una vittoria elettorale, ma di un’idea moderna e progressista di città, protesa allo sviluppo ma anche attenta a non lasciare indietro nessuno. D’altronde una pandemia e i venti di guerra guidano alla riflessione e gridano un bisogno di cambiamento.

E poi?

Sono successe due cose: il passaggio del consigliere Lacatena dal ruolo di capogruppo regionale di Forza Italia a componente della sua maxi-civica CON e un’”intercessione” affinché sia rinnovato il mandato a sindaco di Angelo Annese con appoggio/annessione del Pd locale.

Michè. Ora te lo diciamo anche noi. Ma che fai? Possibile che sia tanto difficile da capire che l’amministrazione del cemento e del sistema Lacatena-Pasqualone-Annese trovi il tuo consenso e non ti spaventi vedere regredire culturalmente e socialmente, al di là delle operazioni di maquillage, il più grande comune del sud-est barese? Possibile che non ti sia accorto della smisurata crescita edilizia monopolitana ossimoro dell’emergenza abitativa sempre più pressante? Possibile che non ti sia accorto della mortificazione del territorio, del traffico caotico, dell’aumento delle solitudini e della povertà, dell’impennata della microdelinquenza e della fuga dei giovani?

 

Presidente ci ripensi.

Non è mischiando le carte che la politica possa profumare di buono.

 

 

Maria Angela Mastronardi

Movimento Manisporche Monopoli

(candidata alle Elezioni Regionali 2020 in Puglia Solidale e Verde)

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