Manisporche: aree blu, piazza Vittorio Emanuele e una discussione che non c’e’

Autore Redazione Canale 7 | ven, 22 mag 2020 13:03 | 2105 viste | Monopoli Manisporche Politica

Il Movimento monopolitano chiede come mai non è stato affisso sulle macchinette un avviso di sospensione del pagamento?

La discussione che si è aperta in queste ore sul riavvio del pagamento della tariffa per le aree blu, evidenzia come si stia lentamente abbandonando ogni idea di rilancio reale di Monopoli, a partire dalla pedonalizzazione integrale di Piazza Vittorio Emanuele e dalla sua valorizzazione. La riduzione delle misure di distanziamento sociale, prevista nell’ultimo DPCM, ha leggermente alleviato la situazione di alcune attività commerciali, che nel loro complesso continuano a vivere un momento difficile mentre ci avviciniamo a una stagione estiva incerta e complicata. Il rilancio di Monopoli, così come sta avvenendo per tanti Comuni italiani, passa attraverso una ri-progettazione e quindi un utilizzo diverso degli spazi tradizionali, senza limitarsi a un semplice atto amministrativo che prolunghi o moltiplichi le concessioni di occupazione di suolo pubblico. Pensiamo indispensabile la realizzazione di un’area pedonale che finalmente comprenda Piazza Vittorio Emanuele e qualche via del murattiano, e non solo il centro storico. Far diventare risorsa un problema, non rientra nel Dna dell’Amministrazione che parla di aree blu, incurante dell’idea suggerita da manisporche e plaudita da tanti cittadini. Volendo prevenire la giustificazione ovvia che sarà quella di dover portare avanti il discutibile contratto con la Gestopark, facciamo notare che altre amministrazioni hanno affidato il medesimo servizio ad aziende municipalizzate per massimizzare i profitti a proprio vantaggio senza cedere buona parte dei ricavi a società private, e mantenendo la libertà di modificare quantità e posizionamento degli stalli. E poi, alcune curiosità. Come mai, durante il periodo di lockdown e ancor di più in questi giorni, la Gestopark non ha affisso sulle macchinette un avviso riguardante la sospensione del servizio? Molti cittadini e forestieri, non adeguatamente informati, stanno continuando a pagare per un servizio che non c’è. E se Gestopark non lo ha fatto, perché non gli è stato chiesto dall’Amministrazione? Come mai la stessa solerzia con cui sono stati avvisati gli automobilisti del ritorno alla tariffa, non è stata applicata mentre la tariffa spariva? Queste somme introitate impropriamente, potranno essere quantificate e utilizzate per attività a sostegno della città?


Angelo Papio

consigliere comunale

movimento manisporche            

 

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