La "cattiva movida" a Bari approda in prefettura

Autore Redazione Canale 7 | gio, 28 lug 2022 11:34 | 645 viste | Bari Prefettura Comitato-Provinciale-Ordine-E-Sicurezza Città-Metropolitana Movida Attualità

Il sindaco Decaro ha deciso in queste ore anche di rimodulare i controlli all'interno della città di Bari, ma anche nelle zone costiere dei Comuni dell'area metropolitana.

La questione movida' nel quartiere Umbertino di Bari è approdata al  Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ma la questione “cattiva movida” sta per allargarsi oltre i limiti del capoluogo. Dopo l'esposto presentato nei giorni scorsi in Procura da un gruppo di residenti, il 'caso' Bari è giunto ieri in Prefettura. Alla base delle proteste dei residenti, "l'invivibilità" della zona legata, lamentano, all'alta concentrazione di pub e ristoranti con il relativo afflusso di frequentatori che contribuisce a creare caos e situazioni di degrado. Gli abitanti del rione, in particolare, puntano il dito contro quello che definiscono "un insediamento selvaggio dei locali di ristorazione",  chiedendo al sindaco Antonio Decaro un intervento proprio in relazione all'apertura delle attività.  "E' un tema che stiamo seguendo da tempo - ha commentato il sindaco di Bari al termine del vertice - Ed è un tema di area metropolitana. Il comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica - ha proseguito Decaro - ha deciso in queste ore anche di rimodulare i controlli, all'interno della città di Bari, ma anche nelle zone costiere dei Comuni dell'area metropolitana". E’ indubbio che sul tavolo del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, siano giunti anche le analoghe problematiche dai centri costieri di rilevante interesse turistico quali Polignano a Mare, Monopoli.  "Per quanto riguarda l'attività del Comune - ha spiegato Decaro -  stiamo continuando gli approfondimenti sulla pianificazione rispetto alle attività economiche in quelle zone che sono zone di pregio dal punto di vista storico, architettonico e artistico". "La norma nazionale - ha precisato Decaro sulla questione nuove aperture - consente ai gestori di attività economiche, attraverso una comunicazione di inizio attività, di aprire attività economiche. Ci sono delle zone, su cui stiamo facendo approfondimenti, che sono distribuite su tutta la città, dove stiamo valutando la possibilità di fare una pianificazione rispetto all'apertura delle attività”.

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