Coronavirus Monopoli - Il sindaco Annese "Molti già sanzionati. Pugno duro per chi trasgredisce"

Autore Redazione Canale 7 | sab, 11 apr 2020 20:07 | 7303 viste | Coronavirus Sindaco-Annese Monopoli Attualità

Il sindaco di Monopoli, Angelo Annese" dal suo profilo social raccomanda a tutti di rispettare le restrizioni.   

“ Come mi suggeriva qualcuno, a volte il buon senso non basta.

Oggi siamo stati costretti a sanzionare diversi cittadini non monopolitani che avevano deciso di trascorrere queste brevi vacanze pasquali nella loro residenza a Monopoli.

Ci sono state sanzioni però anche per cittadini monopolitani che si stavano trasferendo nell’agro nella loro seconda casa e, come più volte ripetuto, questo, in questo periodo, non è possibile.

Non mi fa piacere darvi queste notizie perché, da una parte, vuol dire che io non ho trasmesso bene l’importanza del rimanere a casa e, dall’altra, che forse, talvolta, in qualcuno, manca il senso di responsabilità.

Comprendo la difficoltà del rimanere a casa ma purtroppo la sanzione diventa essenziale anche per rispetto verso quei cittadini che, invece, le regole non le trasgrediscono.

Io vi avevo detto che saremmo stati duri quindi purtroppo, per il bene di tutti, non ci sono scusanti per nessuno.

I controlli continueranno anche nei prossimi giorni e il trattamento sarà lo stesso.

Le autorità sanitarie mi comunicano che le attività di controllo dei pazienti sospetti continuano ma per fortuna, al momento, tutti i risultati dei tamponi dei nostri concittadini sono negativi.

Domani mattina parteciperò con orgoglio e onore nella nostra Cattedrale alla Santa Messa di Pasqua.

Ho raccolto l’invito di Don Peppino Cito e, in rappresentanza di tutti voi, domani assisterò alla celebrazione.

Domani pomeriggio se vi fa piacere ci scambiamo gli auguri di Pasqua nella ormai solita diretta della domenica.

Sto pensando ad un modo per provare a farci compagnia in questa che sarà la pasquetta più soleggiata degli ultimi 20 anni ma che, come per uno scherzo del destino, dovremo vivere in casa.

Ora capisco come organizzarmi e domani vi spiego!

Vi racconto adesso una cosa.

Da più di 10 anni nella mia contrada con i miei amici questa, per noi, era la notte dedicata a “candè all’ov”.

Ma non soltanto per noi perché in questa notte magica, fatta di rinascita, tanti gruppi di giovani e meno giovani portavano avanti questa usanza secolare allietando la notte degli abitanti delle contrade col tipico “canto alle uova”.

Quest’anno anche questa suggestiva usanza sarà sospesa ma io vi garantisco che, come torneremo alla nostra vita e alla nostra libertà così, la notte di Pasqua, torneremo di nuovo a “cande all’ov”.

Adesso vi lascio con questo video (e ringrazio il mio Amico Paolo per il regalo) che rappresenta quello che sarebbe stato per me questo sabato notte”.

 

 

 

 

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