È un’edizione che ha decisamente riacceso i riflettori sulla cultura di questo territorio.
Ci si attendeva un forte segnale di ripresa dal ritorno,
dopo tre anni, di Bacco delle Gnostre. E le aspettative non sono state deluse nella
due giorni che hanno posto Noci al centro del mondo enogastronomico regionale.
Tantissimi i visitatori (stimati tra i 90 e 1000mila) che, sfidando anche le
prime vere fredde serate di questo autunno, hanno deciso di raggiungere la
cittadina barese per quello che è tornato ad essere l’evento enogastronomico
più importante della Puglia. Anzi proprio la temperatura è stata un valore
aggiunto ai sapori autunnali. Un grande ritorno, con parecchie novità, che
tutti hanno unanimemente apprezzato, grazie allo sforzo organizzativo del Parco
letterario Formiche di Puglia presieduto dal senatore Piero Liuzzi in
collaborazione con il Comune di Noci e l’Assessorato alle Risorse
Agroalimentari della Regione Puglia. È un’edizione, questa, la numero venti,
che ha decisamente riacceso i riflettori sulla cultura di questo territorio,
espressa attraverso le tipicità enogastronomiche e il folklore ma anche cultura
e arte che fa di Noci un riferimento in termini di offerta turistica e
culturale sul territorio. Un servizio nel telegiornale.