Depenalizzazione reato di stalking

Autore Gianni Catucci | mer, 19 lug 2017 12:58 | 2715 viste | Antiviolenza Cgil-Cisl-E-Uil Uil-Puglia

A Bari presso la sede della Uil Pugli conferenza stampa congiunta di Cgil, Cisl, Uil e centri anti-violenza pugliesi


( Da comunicato) - Le segreterie regionali di CGIL, CISL, UIL, unitamente alle Associazioni che gestiscono Centri Antiviolenza in Puglia (Associazione Giraffah Onlus, che gestisce il centro antiviolenza “Paola Labriola”, Safya centro antiviolenza di Polignano,  Cooperativa Sociale Comunità  San Francesco,  centro antiviolenza RiscoprirSi, Centro Antiviolenza Renata Fonte in Lecce, Cooperativa sociale C.R.I.S.I., Centro Mobbing e Stalking UIL) hanno svolto ieri una conferenza stampa congiunta nella sede della UIL di Puglia per esprimere la propria preoccupazione per la mancata modifica dell’art.  162 ter del codice di procedura penale che fra qualche giorno entrerà  in vigore e potrà essere applicato ai procedimenti in corso, vanificando di fatto il lavoro svolto fino ad oggi dai centri antiviolenza pugliesi che hanno accolto le donne e seguito con loro il percorso di rielaborazione dei traumi che le ha autodeterminate a sporgere la  querela.Le Organizzazioni che giornalmente lavorano a fianco delle donne non accettano che ancora una volta venga “scaricato” sulla donna il “peso” della decisione della denuncia irrevocabile con la conseguenza che molte donne sarebbero portate a non denunciare: la vittima, infatti, di episodi minori di  aggressività dovrà porsi la domanda se,  visto che una volta aperto il procedimento esso andrà avanti d’ufficio, sia il caso o meno di sporgere denuncia.

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