I beni recuperati dai finanzieri di Bitonto e dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dopo la morte dell'uomo.
Trecentocinquanta reperti archeologici in ceramica, terracotta e bronzo,
di produzione apula, risalenti al III-IV sec. a.C., ottanta reperti in
terracotta, vetro, metallo e avorio, provenienti dal Mediterraneo
Orientale e risalenti al secondo millennio a.C., vari manoscritti,
numerose autentiche di reliquie risalenti al XIX sec., un antico volume
del 1682 dal titolo “Costitutiones synodales bituntinae ecclesiae”, e
ancora dipinti e sculture. Sono i beni rinvenuti e sequestrati nel
Barese dai finanzieri della Tenenza di Bitonto e dai carabinieri del
Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Bari. La collezione è stata
ritrovata a seguito della morte di un facoltoso collezionista della
provincia.
Tutti gli operatori possono iscriversi al numero +39 3202473297
L'evento è stato organizzato dalla Croce Rossa Italiana comitato di Fasano.
I preadolescenti, sono le principali vittime.
Presentato il bilancio del 2023.
L’incidente ieri pomeriggio sulla statale 106, vicino alle Case Perrone, demanio di Castellaneta Marina in provincia di Taranto.
L'investitore si è poi costituito.
Il ringraziamento della Direzione generale ASL Bari ai familiari del donatore e agli operatori impegnati nella complessa procedura.
Oltre 700 studenti hanno preso parte all'iniziativa.
L'insegnante, fasanese d'adozione resterà impresso nelle pagine di "Echi lontani".
Ne ha parlato la presidente di Anci Puglia, Fiorenza Pascazio.