Vassallo e Starita all'unisono: "Basta parole, ora i fatti. Facciamoci un esame di coscienza, tutti! Ma ne usciremo"

Autore Domenico Dicarlo | mar, 17 ott 2023 13:16 | 915 viste | Monopoli-Calcio Starita Vassallo

I due calciatori con più lunga militanza in biancoverde fanno il punto della situazione dopo il difficile inizio di campionato

Due tra i senatori del Monopoli, quelli con più anni di militanza in biancoverde, Francesco Vassallo ed Ernesto Starita, parlano del difficile inizio di campionato della formazione allenata da Tomei. Il primo a parlare è il capitano: «è un momento difficile, molto particolare- spiega Francesco Vassallo- certamente uno dei più complicati nei quattro anni di permanenza in biancoverde. Abbiamo il dovere di combattere partita dopo partita, perché il campionato è ancora molto lungo. È vero che siamo una squadra giovane- prosegue Vassallo- e sappiamo, così come sapevamo prima, che potevano avere delle difficoltà. Non ci aspettavamo di iniziare così, ma dobbiamo metterci tutti qualcosa in più per uscire da questo momento, per il nostro bene, dei tifosi e di tutta la città». La partita contro la Virtus Francavilla sembrerebbe essere quella decisiva per il futuro di Tomei: «Dobbiamo tutti ripartire facendoci, tutti quanti, un esame di coscienza. La colpa non è del mister, o, per lo meno, non è solo del mister- spiega Vassallo- e da qui la necessità di un bell’esame di coscienza da parte di tutti. Dobbiamo tirare fuori qualcosa in più, anche scavando dentro di noi se non dovessimo arrivarci con le gambe». Il capitano invita tutti alla coesione: «Non è il momento dei processi e non è nemmeno il momento di parlare. Dobbiamo fare i fatti, che, in questo momento, non stiamo facendo, almeno per quanto concerne i risultati. Parlare poco e lavorare molto: questo deve essere il nostro motto. Quello che mi sento di dire alla piazza- conclude Vassallo- è che dobbiamo stare tutti uniti, perché ogni anno abbiamo avuto delle difficoltà ed ogni anno ne siamo usciti, tutti insieme. Gli anni scorsi ci siamo uniti nei momenti di difficoltà, grazie all’apporto dei tifosi, e ne siamo usciti. Questo deve accadere anche quest’anno». Nonostante i cinque gol in campionato, Ernesto Starita non vuole parlare del suo exploit personale ma si concentra sul momento della squadra: «Sono d’accordo con Ciccio. Stiamo vivendo un brutto momento- spiega Starita- e, in questi quattro anni, forse è quello più difficile. In passato ne siamo usciti tirando fuori tutto quello che avevamo dentro: è dura non vincere nemmeno una partita su otto, ma ora è arrivato il momento di vincere, con i denti e con tutto quello che possiamo mettere in campo. Ne va del futuro di tutti noi e di una città che non merita di soffrire così». Due parole sul gruppo: «Siamo uniti, e la cosa più importante è che anche in questo momento lo siamo, perché sarebbe facile scaricare le colpe su uno piuttosto che su un altro. La colpa è di tutti quanti perché, se tutti avessimo fatto l’1% in più ne saremmo già usciti. I miei cinque gol? Viene prima il bene della squadra, e non posso essere felice per me stesso se non arrivano i risultati della squadra. Ora dobbiamo fare tutti, e dico tutti, più di quanto abbiamo nelle gambe, trovando la forza nell’anima e nel nostro cuore. Sono convinto che possiamo uscirne», conclude il capocannoniere biancoverde.  

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